Schema Tecnologie No Dig

  1. Indagini conoscitive

    1. Georadar
      Telecamere
      Cercatubi
    2. Cercaperdite
      PIGS intelligenti
  2. Perforazioni orizzontali guidate

    1. Trivellazione orizzontale controllata
      Scudo Direzionale aperto
      Scudo Direzionale chiuso
      Microtunneling
    2. TBM (tunnel boring machine)
      Rod pushers
      Pilot system
      Direct pipe
      Pipe jacking
  3. Tecnologie associate

    1. Minitrincea
      Microtrincea
      Vacuum
    2. Posa in fogna
      Aratri
  4. Perforazioni orizzontali non guidate

    1. Impact moles
      Raise borer
      Mole (siluro)
      Pipe ramming
      Pressotrivella
    2. Talpa a percussione, a dislocamento
      Martello fondo foro
      Rammer
      Augers
  5. Riutilizzo o sfruttamento di infrastrutture esistenti

    1. Compact Pipe/U-liner
      Roll-down
      Slip – lining
      Swage lining
      Pipe cracking
      Subline
      Rivestimento con resine
    2. Slim – liner
      Pipe – coating
      Cement mortar lining
      Cured in place pipe
      Risanamento NO – DIG dei verticali negli edifici
      Pipe bursting
      Pipe splitting

QUADRO NORMATIVO NAZIONALE

  1. Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 3 marzo 1999.
  2. “Razionale sistemazione nel sottosuolo degli impianti tecnologici“.
  3. Art. 37 del Testo unico della Sicurezza Dlgs 81/2008: Previsti patentini obbligatori per operatori di macchine complesse nella perforazione teleguidata.
  4. Regolamento di esecuzione e di attuazione Codice dei Contratti Pubblici D. L. 207/2010. Categoria OS 35 “ per la costruzione e la manutenzione di qualsiasi opera interrata mediante l’ utilizzo di tecnologie a basso impatto ambientale (in vigore dal 3 dicembre 2012 ).
  5. Delibera AGCOM n. 622_11_CONS «Regolamento in materia di diritti di installazione di reti di comunicazione elettronica per collegamenti dorsali e coubicazione e condivisione di infrastrutture».
  6. Attività  di revisione del D.M. 4 aprile 2014 n.137 «Norme tecniche per gli attraversamenti e per i parallelismi di condotte e canali convoglianti liquidi e gas con ferrovie ed altre linee di trasporto».
  7. Art. 66.  (Art. 25, CdS) Attraversamenti in sotterraneo o con strutture sopraelevate: «3. La profondità , rispetto al piano stradale, dell’estradosso dei manufatti protettivi degli attraversamenti in sotterraneo deve essere previamente approvata dall’ente proprietario della strada in relazione alla condizione morfologica dei terreni e delle condizioni di traffico. La profondità  minima misurata dal piano viabile di rotolamento non può essere inferiore a 1 m. Per le tecniche di scavo a limitato impatto ambientale la profondità  minima può essere ridotta a condizione che sia assicurata la sicurezza della circolazione e garantita l’integrità  del corpo stradale per tutta la sua vita utile, in base a valutazioni della tipologia di strada, di traffico e di pavimentazione.
  8. «Decreto Scavi» del 1°Ottobre 2013 (MISE e MIT):Art. 2  (lettera b: tecnologie di scavo a limitato impatto ambientale in particolare b1: perforazione orizzontale non, b2: minitrincea, b3 radar).
  9. Dlgs. 33 del 15 febbraio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 marzo 2016 (Recepimento della Direttiva Europea 61/2014).